giovedì 20 agosto 2009

Raccolta Fondi

È stato aperto immediatamente un conto corrente per aiutare gli sfollati della strage. La raccolta fondi avviata dal Comune di Viareggio, dalla Provincia di Lucca, dalla Versilia per il turismo e dalla Fondazione Carnevale e Fondazione Versiliana Festival è stata aperta con un numero di conto Iban: IT65Y0872624800000000104781 attivo presso l'agenzia di Viareggio della Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana Credito Cooperativo. La causale da indicare Misericordia pro disastro Viareggio presso la sede della associazione in via Cavallotti a Viareggio.

Il 21 agosto, al bagno Principe di Piemonte a Viareggio, si terrà una cena con menù fisso a 50 Euro il cui incasso sarà devoluto in beneficienza.

Intanto, il 19 agosto allo Stadio dei Pini c’erano persone provenienti da ogni parte d’Italia. Cifre record che hanno permesso al “Concerto per Viareggio” di raccogliere più di 360mila euro, che il Comune utilizzerà per ricostruire quello che è andato distrutto dall’esplosione del 29 giugno. Sono state quattro ore di commozione, di applausi, di dolore, di speranza. Applausi per chi ancora sta lottando nei letti degli ospedali, per chi non ce l’ha fatta, per chi piange i propri cari. Ma non è stato solo dolore, è stato anche spettacolo. La serata è stata aperta da Pino Daniele e J-Ax con “Un sole dentro me” a cui sono seguiti i talenti di XFactor: Juri, Noemi e Matteo Becucci, e due rivelazioni dell’ultimo SanRemo: Malika Ayane e Karima in duetto con Mario Biondi.
Dopo un’ora e mezza di musica la prima pausa. Sul palco sono saliti Carlo Conti e una vecchia conoscenza della Versilia: “Mario il Bagnino”. Panariello ha così regalato una perfomance magistrale, che ha fatto letteralmente scompisciare il pubblico, come ai tempi di “Aria fresca”. La musica ha ripreso con Irene Grandi, che ha dedicato a tutti “Preghiera” di Mia Martini, poi Alexia con i suoi ritmi dance e i virtuosismi jazz-rock del pianista Eric Lewis (forse l’unica nota stonata della serata). Verso la fine Stefania Sandrelli e Marcello Lippi sono saliti sul palco per ricevere la donazione della Nazionale Cantanti e lo stadio è esploso E’ stato l’inizio del gran finale, da quel momento i piedi e le mani non si sono più fermati. Venditti ha dedicato “Notte prima degli esami” a tutti i bocciati; il chitarrista Jeff Beck ha interpretato un personalissimo “Nessun Dorma” e Andrea Bocelli ha eseguito “My Way” di Sinatra accompagnato dal flauto magico di Grimminelli. Dopodiché è salito sul palco Solomon Burke e lo stadio si è trasformato in una bolgia. Ha cantato “Everybody needs somebody” a cui hanno partecipano anche tutti gli altri cantanti e poi, con Zucchero, ha cantato “Diavolo in me”. Infine, è stata finalmente la volta di Sting (in una forma invidiabile per i suoi 58 anni) che ha imbracciato il suo basso e ha intonato “Every breath you take” e “Fragile”. Zucchero ha chiuso la serata con “Così celeste” e “Miserere”, scelte azzeccate per ricordare che non era soltanto una festa.
Finita la musica, piano piano, il serpentone è uscito silenziosamente dallo stadio. Tutti soddisfatti sia per la musica ascoltata, che per la sensazione di aver fatto qualcosa di buono. Per ricordare, per non dimenticare, per andare avanti.